Una piccola guida ai luoghi per correre
La Vecchia Ferrovia
Partite da Draga Sant’Elia (lasciate l’automobile nei pressi della locanda Mario) e, dopo aver aggirato le vecchie case, seguite il percorso, meravigliosamente panoramico, che prosegue a mezza via lungo la Val Rosandra.
Trattandosi di un vecchio tracciato ferroviario di recente adibito a pista ciclabile, il terreno è abbastanza regolare, in pietrisco frammentato.
Lungo il percorso vi sono due gallerie, tra le quali si incontra, all’incrocio con l’asfaltata che scende a Bottazzo, il vecchio casello.
Il percorso è particolarmente piacevole in settimana, quando è poco frequentato ed è gradevole anche nella stagione fredda.
Lo si sconsiglia invece durante il fine settimana quando è ingombro di famigliole in “libera uscita” oppure verso il tramonto perché abbastanza isolato e privo di qualsivoglia tipo di illuminazione artificiale.
Il lungomare di Barcola
E’ forse il classico dei classici: 7 km di asfalto tra la strada ed il mare.
Punti a suo favore sono la presenza di panchine, fontanelle, fermate dell’autobus e facilità di parcheggio.
Va benissimo anche per chi ha tempo soltanto alla sera perché tutto il lungomare è perfettamente illuminato dai lampioni.
Il circuito di Basovizza
Forse è il percorso migliore: il tracciato parte poco dietro la chiesa di Basovizza e si snoda nel bosco.
Inoltre il terreno, soffice, rispetta i tendini.
Fresco anche nella stagione estiva, è consigliato a principianti e non, dato che il percorso, della lunghezza di poco più di 5 km, può essere modificato a seconda delle proprie esigenze.
La Napoleonica
Il panorama è bellissimo e vi potete godere il mare e il Carso.
La lunghezza del tracciato è di circa 6 km. Andando da Prosecco a Opicina si procede in leggera salita.
Per chi è più allenato è possibile seguire un tracciato più lungo e faticoso (perché in parte in decisa salita): alla fine della Napoleonica, dalla parte di Prosecco, si prende la strada che porta al piazzale di Monte Grisa, si prosegue quindi per la “Via Crucis” per concludere quindi sbucando a Campo Romano da cui si ritorna all’Obelisco lungo la Napoleonica originaria.
Molto frequentato al tramonto, si sconsiglia nei fine settimana a causa dell’eccessivo affollamento e nelle giornate particolarmente afose (il sentiero rimane esposto al sole per tutta la giornata).