La Grotta delle Torri di Slivia deve il suo nome alle imponenti formazioni stalagmitiche (torri), davanti alle quali si sono trovati durante la prima esplorazione ufficiale gli speleologi della "Società degli Alpinisti Triestini" il 6 Gennaio 1885.
Pejca v Lascu (in sloveno), invece è il nome con cui viene chiamata la grotta dalla gente del luogo.
Ha uno sviluppo lineare di 554 metri, conosciuta da tempi immemorabili grazie all voragine che si apre in una leggera depressione del terreno,è stata una delle prime grotte del Carso Triestino ad essere esplorata.
Lo spettacolare pozzo naturale è stato riprodotto in molte pubblicazioni,tra le quali il libro "Duemila Grotte" (Touring Club Italiano).
Non è mai stata utilizzata come ricovero primitivo da uomini o animali, vista la conformazione del pozzo dell'ingresso naturale e la profondità dello stesso.
Nel 1964 Romano Ambroso, Presidente del Gruppo Speleologico Triestino con il consenso dei proprietari del terreno iniziava, pressochè da solo, il difficile adattamento turistico della cavità.
Di questa iniziativa se ne fece una ragione di vita, e alcuni giovani speleologi del gruppo gli si affiancano in questa avventura.
Finalmente nel 1968 vengono stampati i primi biglietti di ingresso, la Grotta delle Torri diventa ufficialmente turistica.
Negli anni successivi la gestione della grotta passa di mano prima alla Società Adriatica di Speleologia e poi alla Federazione Speleologica Triestina, nel 1995 ai proprietari del terreno.
Per informazioni orari visite www.grottatorridislivia.it